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Risparmiate almeno 10,75 tonnellate di CO2. Il Sindaco Angiolini: “Servizio apprezzato che produce risparmi nei bilanci familiari e maggiore rispetto per l'ambiente con meno plastica prodotta e meno rifiuti.”
 
Sono 43.080 i litri di acqua pubblica erogati in modo gratuito dalle sette casine dell'acqua presenti su tutto il territorio di Montepulciano, alla data del 26 giugno scorso, 24.100 dei quali di acqua frizzante. Sono questi i primi dati in merito all'utilizzo degli erogatori pubblici di acqua tornati in funzione a partire dallo scorso fine aprile, su tutto il territorio comunale. In particolare, nel mese di giugno, sono stati consumati complessivamente 32.286 litri, con oltre 17 mila litri di acqua frizzante.
 
"Si tratta di un servizio molto apprezzato dai cittadini di Montepulciano che consente da un lato di ridurre le spese familiari, ma soprattutto comporta un grande beneficio ambientale con una riduzione notevole di produzione e utilizzo di plastica. Si calcola che per un litro d’acqua in bottiglia di plastica si producono fino a 250g di CO2, un quantitativo 6000 volte superiore a quello del consumo di acqua dal rubinetto. Pertanto, soltanto con gli oltre 43 mila litri di acqua erogati dalle casine in questi primi mesi abbiamo risparmiato almeno 10,75 tonnellate di CO2, a tutto vantaggio dell’ambiente, senza contare gli ulteriori costi economici ed ambientali legati allo smaltimento della plastica. Questo servizio si aggiunge agli erogatori nelle scuole e negli immobili comunali che hanno prodotto, e stanno producendo, un risultato importante in termini di riduzione di CO2 e di costi per il Comune”, è il commento del Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini e dell'assessore all'ambiente, Emiliano Migliorucci.        

Le sette casine dell’acqua, messe in funzione a fine aprile dopo l’interruzione verificatasi ad inizio della pandemia Covid, prevedono la distribuzione gratuita – novità rispetto al passato - di acqua naturale e di frizzante. Il dettaglio dei consumi registrati fin qui vede: Valiano 7.500 litri (2.650 frizzante); Abbadia 5.100 litri (1.960 frizzante); Acquaviva 4.350 litri (3.620 frizzante); Gracciano 3.800 litri (2.650 frizzante); Montepulciano capoluogo 8.150 litri (5.400 frizzante); S.Albino 8.200 litri (4.100 frizzante); Stazione 5.980 litri (3.720 frizzante).
Da ricordare, sempre per quanto attiene ai temi ambientali che, secondo dati recenti di Greenpeace, l’Italia sarebbe in testa, in Europa, per consumo di acqua in bottiglia. Sono circa 10 miliardi le bottiglie in plastica per acque minerali immesse al consumo in Italia, il 60% delle quali (circa 7 miliardi) non verrebbero riciclate, mentre la produzione di un chilogrammo di bottiglie in PET comporta la produzione di 3 kg di CO2eq, contribuendo di fatto al riscaldamento globale.
 
Ufficio stampa
12 luglio 2023