Dopo il corteo nel capoluogo, sarà ricordata la bomba che esplose l'11 luglio del 1944 ad Acquaviva, provocando 8 vittime, tra le quali 4 bambini e altri 2 minorenni.
Giovedì 29 giugno si celebra il 79esimo anniversario della Liberazione del territorio di Montepulciano, avvenuta nel 1944 grazie alle truppe alleate. Il programma prevede la partenza del corteo pubblico alle ore 17 da Piazza Grande, con il gonfalone del Comune e i labari delle Associazioni, accompagnato dalla Banda Poliziana. La sfilata si fermerà a Borgo Buio, dove renderà omaggio al sacrificio al martire Giuseppe Marino, per proseguire al Giardino di Poggiofanti dove, alle 17:30 circa, si terrà la celebrazione della Liberazione di Montepulciano, di fronte al Monumento ai Partigiani, con la deposizione di una corona di alloro e gli interventi del Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini e Irene Bettollini, Presidente dell’ANPI di Montepulciano.
Dopo le celebrazioni, è prevista la partenza per Acquaviva al Sacrario ai Caduti in Piazza della Vittoria, dove sarà ricordato un tragico episodio avvenuto l’11 luglio del 1944, ovvero lo scoppio di una bomba lasciata dal passaggio del fronte che costò la vita a 8 civili, tra i quali 6 minorenni, e due feriti.
“Il 29 giugno è una data importante nella storia di Montepulciano che vogliamo continuare a celebrare, assieme all’ANPI – commenta il Sindaco Michele Angiolini – mi fa piacere che la cerimonia della Liberazione di Montepulciano continui a rispettare quel carattere itinerante che, negli ultimi anni, ha consentito di rievocare fatti e personaggi, purtroppo accomunati dalla tragicità, che insanguinarono il 1944 e resero drammatico anche in quest’area il passaggio della tirannia nazi-fascista ai primi passi verso la democrazia”.
Come si legge nella ricostruzione dello studioso Leopoldo Boscherini, contenuta ne “La sulla è fiorita · La liberazione di Montepulciano”, pubblicato nel 2004 da Le Balze, “alle prime luci dell’alba i reparti inglesi (…) giunsero alle porte della città costringendo il contingente tedesco ad attestarsi nella parte settentrionale, all’altezza della Chiesa delle Grazie. L’avanguardia inglese entrò a Montepulciano alle 4 del pomeriggio del 29 giugno. Per tutta la giornata e per quella successiva la battaglia infuriò nei dintorni di Montepulciano; il 1 luglio il giornale dell’VIII Armata inglese poté annunciare che, dopo la conquista di Montepulciano, la strada verso Arezzo era aperta”.