Angiolini: "Sarà la comunità poliziana rappresentata da operatori, associazioni e istituzioni a proiettare il brand Montepulciano nella sfida della sostenibilità dal punto di vista sociale, economica, culturale e ambientale"
Anche nel turismo la sostenibilità rappresenta sempre più un sinonimo di qualità e anche se ogni componente della filiera sta cercando di migliorare il proprio impatto, soltanto la certificazione di un ente indipendente può dare autorevolezza a chi ha deciso di intraprendere questo percorso con convinzione. E’ questo il ragionamento che ha portato l’Amministrazione Comunale a costituire, nei giorni scorsi, un gruppo di lavoro che si pone l’obiettivo di ottenere un riconoscimento a livello internazionale che certifichi Montepulciano come una destinazione turistica che fa della sostenibilità un elemento fondamentale della propria offerta.
"Il lavoro per arrivare alla certificazione di Montepulciano come destinazione turistica sostenibile va considerato un punto di partenza e non di arrivo per migliorare ulteriormente la qualità della vita della nostra comunità, sia per i residenti che per i nostri ospiti - spiega il Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini – promuovere un turismo responsabile significa proteggere l'ambiente, la cultura e le comunità locali, attirando un pubblico più consapevole e attento alla sostenibilità. Vanno valorizzati gli sforzi fatti in questi anni e promosse ulteriori azioni di cambiamento nel segno della sostenibilità sociale, economico e ambientale. Per farlo, sarà fondamentale partire da un lavoro di ascolto delle nostre imprese, dei cittadini, delle associazioni e dei nostri ospiti, ed è quello che vogliamo fare nelle prossime settimane”.
Per ottenere una Certificazione di Destinazione Sostenibile, il Comune di Montepulciano dovrà dimostrare di essere conforme a quelli che sono universalmente riconosciuti come i criteri di sostenibilità di destinazione (GSTC-D), ovvero: una gestione sostenibile della governance, la sostenibilità socioeconomica, quella culturale e ambientale. Tali criteri - coerenti con i principi di Agenda 2030 - sono stati definiti dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC) un’organizzazione no-profit, che rappresenta svariati membri a livello globale, tra cui le agenzie delle Nazioni Unite, ONG, governi nazionali e locali e operatori di varia natura, accomunati dalla volontà di sostenere un tipo di turismo sempre più sostenibile.
Il percorso è iniziato in questi giorni con la costituzione di un gruppo di lavoro interno all’ente, composto da diverse competenze e settori, che si avvale della collaborazione di Valoritalia S.r.l una delle principali professionalità riconosciute a livello internazionale nel settore delle certificazioni, che ha già collaborato con il Consorzio del Vino Nobile per la certificazione di sostenibilità recentemente ottenuta dal Vino Nobile. Nel gruppo di lavoro fanno parte anche: Università degli Studi di Siena, Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese e Camera di Commercio Industria Artigianato Siena - Arezzo.
L’obiettivo del Comune di Montepulciano è quello di raggiungere la certificazione di destinazione turistica sostenibile ad inizio 2024.